giovedì 26 maggio 2011

I TIFOSI DELLA SAMP VINCONO SEMPRE E.... ALLORA NOI FESTEGGIAMO! DOMENICA 19 GIUGNO RADUNO BLUCERCHIATO A CUNEO

Non ce n'é come noi... nonostante le delusioni e le amarezze il tifoso blucerchiato rimane sempre e comunque attaccatissimo ai propri colori. What else? direbbe George, e chi altro? diciamo noi... Strisciati, bicolori o palliducci son colori che non ci interessano, le emozioni sono solo per quei magici quattro colori e per lei, la nostra amata Sampdoria.
Quindi, dicevamo, dopo una stagione solo da dimenticare in fretta e sperando che i responsabili di tali sciagure si facciano un bell'esame di coscienza, un esamino ce lo vogliamo fare anche noi tifosi e, se possibile, anche nel nostro piccolo di Cuneo Blucerchiata: da Brema a Roma, che fossimo in 15, in 10 o 1 solo o magari anche in più di 20 sparsi tra Sud, Nord e Distinti del Ferraris, Cuneo Blucerchiata é sempre (o quasi) stata presente, fosse con il nostro striscione, il nostro stendardo o anche una sola sciarpa. E' per questo che noi ci diciamo bravi e ci sentiamo vincenti, esattamente come tutti i gruppi nostri compagni nella Sud ed é anche per questo che vogliamo festeggiare a modo nostro la stagione finita, andando ad imbucarci in qualche 'piola' delle Langhe tra tajerin ai funghi e litri di Roero :-)
Per chi fosse interessato (nessuno escluso! ed anzi gli amici da Genova, Recco o Savona sono i benvenuti) telefonare ai seguenti numeri:
Flavio: 340.6801983
Simone: 345.7900334
Gianluca: 348.2925563
Appuntamento allora per Domenica 19 Giugno al casello autostradale di Mondovì (orari ed altre info saranno dati in seguito).

P.S. per chi viene si consiglia di stare 'leggeri' a tavola per tre-quattro giorni prima del pranzo...

mercoledì 25 maggio 2011

Chi è che non dice la verità?

Abbiamo smaltito la retrocessione con eleganza.. come nessun altro ha saputo fare.. con grande dignità e onore...
Avremmo dovuto incazzarci di brutto e invece siamo stati signori in tutto..
Ma nonostante questo qualcuno continua a prenderci in giro...
Da ormai alcuni giorni si rincorrono gli scambi di opinione tra Garrone e Pazzini.. con il prode Guastoni che sicuramente ci ha messo del suo..
Chi ci dice la verità e chi ci sta prendendo per il culo?
Forse non lo sapremo mai.. Ma purtroppo sappiamo solo alcune verità..
1) Siamo in serie B
2) Pazzini è un giocatore dell'Inter
3) Garrone non vuole lasciare la poltrona e promette il rilancio..

Ognuno stia al suo posto.. Ora Pazzini pensi all'Inter, inutile parlare delle lacrime di Palombo.. quelle lacrime avrebbe dovuto comunque versarle aanche lui assieme al Capitano, il presidente dice che vuole ricostruire una squadra competitiva.. Vedremo..

E dulcis in fundo? Chi accetterebbe nel proprio comitato strategico il socio di una società rivale? Come si fa davvero ad accettare che le decisioni della Samp siano prese da un socio di minoranza dell'Inter?..
Beh certo .. per ripartire bene il prode Guastoni di Via Montenapoleone dovrebbe avere la decenza di vendere le sue quote dell'Inter o di togliersi dalle palle dal comitato strategico della Samp.. o forse dovrebbe togliersi dalle palle tutto il comitato strategico?..

Stiamo sulla riva del fiume.. Chi ha sbagliato paghi e lo faccia in prima persona.. e almeno non sbagli più..

lunedì 23 maggio 2011

Onore ai 500 di Roma..

Mentre i pagliacci rossoblu insultano i propri giocatori che pareggiano un derby.. ieri ancora una volta il tifo blucerchiato ha dato prova di unicità in senso meravigliosamente unico.. onore ai 500 di Roma, tra cui era presente anche un rappresentante di cuneo blucerchiata, per lo sventolare di bandiere, per il tifo sempre caldo ed eccezionale.. e per quanto ancora una volta hanno saputo dimostrare...
Una volta finito il funerale alla società Sampdoria.. meritatamente finita in serie B, i tifosi zozzoblu farebbero bene ad acquistare anche una cassa da morto per se stessi, tanta è la vitalità e la bellezza del loro tifo..
I tifosi blucerchiati invece hanno sicuramente vinto lo scudetto..
Grazie a tutti voi!

martedì 17 maggio 2011

LASCIATEMI SOGNARE

Il calcio é uno strano sport, a volte ti esalta a volte ti deprime. Su di esso si concentrano le emozioni di migliaia, milioni di persone. Il calcio, come i personaggi che le girano intorno, può essere bastardo o fantastico. Fantastico nel vero senso della parola, cioè di favole vere che si sono verificate nel mondo del calcio. Così oggi, dopo la profonda depressione di questi giorni, mi sono andato a leggere la leggenda di Brian Clough, il tecnico inglese tifoso e allenatore sfegatato del Derby County che a un certo punto della sua carriera si ritrovò ad allenare il Nottingham Forrest, squadra rivale e appena retrocessa in serie B. In un anno Clough riporta il 'Forrest' in Premier League, vince uno scudetto (caso unico in Inghilterra per una squadra neopromossa) e gli anni successivi si toglie pure lo sfizio di vincere due coppe dei campioni con all'attacco quel capellone di Trevor Francis che noi ben conosciamo. Poi altri 15 anni di successi: un Fergusson ante litteram, il tutto però in una squadra di 'seconda fascia', come si direbbe oggi.
Ecco, per un momento ho iniziato a sognare: io, per mia personalissima opinione, ho sempre stimato quel grande tecnico che risponde al nome di Gasperini (guarda caso ex-tecnico dei nostri eterni rivali)... chissà, a volte le storie si ripetono. Coraggio Presidente, dopo un anno di errori ma anche di sfighe inenarrabili almeno che la scelta del tecnico si riveli quella giusta....

domenica 15 maggio 2011

RETROCESSIONE AMARA SI, MA VEDIAMO DI FARE IN MODO CHE CERTE COSE NON ACCADANO MAI PIU'

Siamo in B. Oggi é stato sancito l'amaro verdetto che oramai da tante settimane era nell'aria. Tutta una serie di errori clamorosi, vicende assurde, scelte sbagliate e partite stregate ci hanno portato infine a questo punto. Non é però nostro intento fare processi e accusare questo o quello. Anche perché gli errori sono stati veramente tanti e a sbagliare (seppur con differenti responsabilità) sono stati altrettanto in molti.
A pagare siamo un pò tutti: noi tifosi in primis, che siamo pure gli ultimi a meritare tale punizione, a seguire la dirigenza che per risparmiare (o guadagnare) una manciata di milioni in sede di mercato invernale si ritrova ora a fare i conti con una perdita secca di svariati milioni per questa inopinata retrocessione. Perdono inoltre i giocatori, il tecnico e in qualche maniera anche la città.
Siamo in B si diceva, ma la vita continua e vediamo di guardare avanti. Ma soprattutto vediamo di fare in modo che certe sciaguratezze non si presentino più agli occhi della nostra tifoseria. Ad iniziare dalla gestione. Il 'calcio moderno' si sa, é cambiato di molto e oramai si stenta a riconoscerlo. Però gestire una squadra di calcio come se fosse un'azienda oltre che ad essere una scelta bislacca é anche controproducente (i risultati, ahimé, lo dimostrano). Presidente Garrone mi consenta: se la sua ERG fallisce io vado a fare benzina dall'Agip o dall'IP... se la Samp tracolla in B (e non voglio pensare a peggio) io non vado a tifare la Juve. La differenza mi pare lampante: la Sampdoria non é un prodotto e i suoi tifosi non sono dei clienti!
Presto noi di Cuneo Blucerchiata faremo una proposta formale alla Federclubs (e, se approvata, alla U.C Sampdoria) che prevede la presenza per statuto di un rappresentante della tifoseria organizzata nel consiglio di amministrazione della U.C. Sampdoria, nelle forme e nei modi che giustamente possano essere accettati dalla proprietà ma, anche se si decidesse per una rappresentanza simbolica senza diritto nè di voto né di parola, almeno che sia presente qualcuno come testimone di certe scelte e che lo si debba guardare negli occhi prima di decidere le sorti della Sampdoria che coinvolgono indirettamente decine di migliaia di persone, riconoscendo così l'aspetto sociale della gestione della squadra. Perché é giusto, anzi sacrosanto, il bilancio, é giusto non pretendere nulla oltre a quella che é la dimensione oggi della squadra e della società, ma quando si fallisce clamorosamente sia il risultato sportivo che, di conseguenza, anche quello economico, bisogna aver il coraggio di cambiare pagina, punire i rsponsabili e condividere per il futuro le scelte gestionali, proprio per evitare che certe cose capitino di nuovo.

Flavio Rota