sabato 30 ottobre 2010

Un passo indietro

Eccoci qua di nuovo a commentare l'ennesimo 'affare' Cassano. Stavolta non si tratta di una delle cosidette'cassanate' (peraltro assenti da lungo tempo, per la delusione dei molti soloni e denigratori del 99 blucerchiato) ma di qualcosa di più grave. Non ci vogliamo soffermare a giudicare quanto é successo: i fatti sono noti e ciascuno se ne può fare la propria opinione. Tra i 'partigiani' di Cassano e quelli di Garrone (che poi é la società, non dimentichiamolo) noi come sempre ci schieriamo per la SAMPDORIA. Auspichiamo quindi un passo indietro da entrambi le parti in maniera che la favola che iniziò poco più di tre anni fa possa continuare a deliziare tutti i tifosi blucerchiati.
Se però la situazione non dovesse ricomporsi, non faremo gli struzzi e allora capiremo chi ora sta giocando sporco, chi (per dirla alla 'ligure') ha la 'volpe sotto l'ascella'. Cassano é un patrimonio della società e non può essere svenduto per nulla, ci aspettiamo che se va via, in un (molto prossimo) domani venga degnamente sostituito. Se, d'altra parte, tra poco tempo dovessimo vedere Cassano e il suo procuratore gaudenti alla presentazione dello stesso giocatore in un'altra squadra, magari con un ingaggio incrementato e magari arrivato pure a pochi (o nessun euro), allora sapremo come comportarci.
In ogni caso, tanto per cominciare, domani noi saremo a Cesena per sostenere, come sempre, dal primo all'ultimo minuto chi va in campo indossando la nostra maglia, si chiami esso Antonio Cassano o Pinco Pallino e... tutto il resto é noia (come cantava il Califfo).