martedì 20 aprile 2010

LETTERA APERTA AL SINDACO, AI CITTADINI LIBERI, AI TIFOSI SAMPDORIANI

Sentiamo l'esigenza di esprimere apertamente le nostre verita', le nostre sensazioni,non solo sugli incidenti che ci hanno coinvolto nel pre-derby, flash-back cinematografico , che rivelano molte cose.
Facciamo qualche passo indietro, appunto, e partiamo dalla premessa essenziale:
la tifoseria sampdoriana in tutte le sue componenti, del tifo organizzato, clubs compresi, si e' opposta da subito
alle teorie per le quali lo smantellamento e la indiscriminata repressione nei confronti delle organizzazione dei
tifosi , porterebbero alla sicurezza ed alla maggiore godibilita' del gioco del calcio...
e noi tifosi della Sampdoria non ci siamo adeguati, non ci siamo conformati; in uno sforzo, ormai unico, di dignita'
abbiamo in questi anni rinunciato a colorare il nostro stadio, a creare corerografie, piuttosto che sentirci
mortificati.

Perche' questo e' il punto : E' PER NOI MORTIFICANTE chiedere il permesso di essere sampdoriani, di portare le
nostre bandiere, i nostri striscioni, chiedere il permesso di seguire la nostra squadra.

Poi in quanto cittadini, abbiamo anche osato affermare che tutto cio' e' anticostituzionale a partire dalle
limitazioni della liberta' di espressione (art.21) di movimento (art.16), violando anche in tema di liberta'
personali (art.13 comma 2 e art. 27.2), andate a darci un'occhiata se avete tempo ...

L'inesorabile disegno di legge tuttavia ha fatto il suo corso e come fosse una sentenza di esecuzione siamo stati
informati dalla nostra societa' dell'inevitabilita' dell'applicazione del decreto a partire dal prossimo campionato.

Allora ci siamo confrontati ed uniti in un'assembla di tutti i gruppi della gradinata Sud , con la Federclubs e
abbiamo deciso di non arrenderci, di rimanere coerenti, di mobilitarci per contrastare chi vuole uccidere la
passione calcistica:
VOGLIONO FARE UN DESERTO E CHIAMARLO PACE !

Ecco perche' eravamo come sempre, al torneo Ravano a portare il nostro dissenso ed ecco perche' 6 persone di noi
sono state prelevate in mezzo a mamme e bambini e portate in questura: per giustificare un'opinione, una libera espressione di pensiero.


Per aiutarvi a capire e ad aprire ulteriormente gli occhi, provate a dare una risposta alle seguenti domande:

La nostra pacifica manifestazione contro la tessera del tifoso sotto la questura prima del derby, e' passata sotto silenzio. Perche' ?

Perche' corso De Stefanis, considerata dalla questura zona ad alto rischio, poco prima degli incidenti, era presidiata solamente da 20 / 30 poliziotti/carabinieri e appena 2 camionette, mentre la stragrande maggioranza delle unita' delle forze dell'ordine era predisposta al mero controllo degli ingressi della gradinata Sud ?

Perche' tutto questo accanimento della questura e delle istituzioni verso la tifoseria sampdoriana?
Qualcuno forse si sente "minacciato" da noi e dalla nostra legittima battaglia contro la tessera del tifoso ?

Non vi rendete conto che cio' che e' successo prima del derby ora sta venendo fortemente strumentalizzato in modo da promuovere la propaganda a favore della tessera del tifoso ?

E' cosi' assurdo ritenere che qualcuno abbia sperato (e in qualche modo "facilitato"...) gli incidenti di corso De Stefanis per poter poi discreditare la tifoseria sampdoriana e quindi mettere in cattiva luce la nostra battaglia contro la tessera del tifoso ?

La verita' e' che siamo SIAMO SCOMODI !

Noi non saremo mai quel prototipo di tifoso che stanno cercando di creare.
A tal proposito vorremmo ricordare a tutti i tifosi sampdoriani e anche al Presidente e ai dirigenti della nostra societa', quanto sia stata importante e intima la gradinata Sud nella storia della Sampdoria, cosa potrebbe diventare senza piu' la presenza dei suoi gruppi storici, delle generazioni di ragazzi e ragazze che si sono succedute con immutato spirito di appartenenza e si, anche di ribellione, senza il quale non saremo mai diventati quello che siamo.

Siamo rimasti gli ultimi a difenderere il diritto di essere ULTRAS, di essere tifosi dignitosi forse perche' siamo stati i primi a organizzarci come tali o forse semplicemente perche' siamo unici...COME I NOSTRI COLORI.

CHIEDIAMO RISPETTO / CHIEDIAMO LIBERTA'
solidarieta' ai nostri ragazzi e alle nostre famiglie.

PER L'UNIONE CALCIO SAMPDORIA, SEMPRE GRADINATA SUD

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