Giovedì 03 febbraio 2011
Al termine di una lunga ed attenta riflessione ho deciso di declinare l’invito dei Gruppi della Sud in merito alla mia presenza al dibattito pubblico da voi promosso per la serata di giovedì 3 febbraio.
Questo anche a seguito dell’incontro informale avuto pochi giorni fa con alcune rappresentanze del nostro tifo nel quale ho comunque ribadito i concetti e le valutazioni espresse a mezzo stampa e relative agli eventi che di recente hanno visto protagonista la Sampdoria. Colgo l’occasione per ribadirvi pubblicamente come lo sfogo della settimana scorsa non fosse rivolto direttamente a voi che avete sempre manifestato il vostro attaccamento a questi splendidi colori e il rispetto della mia persona. Declino quindi l’invito, ma vi ringrazio per esservi dimostrati ancora una volta "diversi" e disposti al dialogo.
Purtroppo però le ultime vicende che ci hanno riguardato da vicino mi hanno profondamente colpito. Non ho al momento lo stato d’animo adatto per affrontare un dibattito pubblico che so già sarebbe impostato in maniera costruttiva, ma che potrebbe offrire momenti di tensione e scontro verbale. Ho un carattere impulsivo e amo esporre i miei concetti in maniera franca e diretta. Non me la sento quindi di aderire ad un incontro che potrebbe rivelarsi al contrario - in questo particolare momento - deleterio e non produttivo.
La vicenda Cassano prima e le reazioni alla cessione di Pazzini poi non mi hanno lasciato indifferente come qualcuno potrebbe arrivare a pensare. Accanto a questo, la mia continua battaglia contro i poteri oscuri e le disuguaglianze del nostro calcio e la ormai annosa vicenda relativa al progetto per un nuovo stadio mi hanno fin qui tolto parecchie energie e portato ad una visione decisamente meno romantica di questo sport. Tocco per l’ennesima volta l’argomento stadio per ribadire come sia quella l’unica e necessaria chiave di volta per garantire un futuro sereno e di prospettiva alla nostra società.
Tutto questo ha inciso non poco sullo stato d’animo del Riccardo Garrone presidente della Sampdoria che vive sì un momento di riflessione e turbamento, ma che non scappa assolutissimamente dinanzi al confronto. Declino quindi l’invito dei Gruppi della Sud, ma assicuro loro che non mancherà l’occasione per trovare un nuovo momento di incontro.
Resto comunque fermamente convinto che il vero patrimonio della Samp siano i suoi tifosi. Grazie al loro sostegno e alla loro passione ho provato sulla pelle emozioni indimenticabili. In questi nove anni di presidenza le vicende sul campo ci hanno regalato in più di un frangente soddisfazioni e gioie spesso impensabili. Il mio temporaneo scoramento non intacca comunque, in nessunissima maniera, lo sviluppo di un progetto portato avanti da un gruppo di professionisti eccellenti nei quali ripongo la massima fiducia.
Adesso vi chiedo solo di dimostrare per l’ennesima volta, con il sostegno e l’attaccamento che voi soli siete in grado di dare, la vostra splendida diversità.
Cordialmente,
Riccardo Garrone
e un cesso umano nn ha le palle una delusione totale garrone vendi e porta via le palle da genova
RispondiEliminaCompleta fiducia al Presidente! In questi nove anni la nostra fiducia è sempre stata ben riposta e qualcuno sostenga il contrario se ha il coraggio!!!
RispondiElimina