Da repubblica.it
Ore decisive
per la legge sugli stadi, ferma da più di un anno alla commissione cultura della Camera: c'è il rischio che salti tutto, nonostante gli sforzi del relatore Claudio Barbaro. "Sono pragmatico e in quanto tale non do mai nulla per scontato. Se però mercoledì 9 febbraio ci sarà la fumata bianca, potremmo varare la legge sugli stadi per la primavera", ha spiegato Barbaro. Domani il testo sarà ulteriormente esaminato dal Comitato ristretto della Commissione Cultura. "Eravamo già usciti dalla Commissione con un testo base condiviso, e ora ci torniamo perché ci sono state delle novità sollecitate dal governo, producendo dunque un passaggio imprevisto". Spiega ancora Barbaro: "La parte che prevedeva il ricorso al Credito Sportivo viene cassata perché non ci sono fondi, che invece vengono destinati per lo sgravio fiscale delle società dilettantistiche". Per quanto riguarda i diritti televisivi, la quota resta il 10 per cento, cambia la suddivisione: "Alla Serie B resta il 7,5%, cambia il 2% da dividere tra Lega Pro e Dilettanti, che avranno rispettivamente l'1,2% e lo 0,8%". Divisione che viene contestata dalla Lega Pro. Molti club hanno scritto alla Commissione, facendo notare anche che la legge darebbe il via agli speculatori. modulo
La legge, come detto, andrà in comitato ristretto dove una parte del Pd farà opposizione. Il motivo? E' una questione di vincoli, il timore che eventuali speculatori possano di nuovo riaffacciarsi all'orizzonte. E' una storia italiana, questa della legge (che sta a cuore anche agli americani, pronti ad acquistare la Roma). Un rimpallo continuo, dopo il testo imperfetto uscito dal Senato. Ma la Camera non riesce ad andare avanti. A livello politico si rischia una spaccatura che affonderebbe definitivamente la legge.
Abete amareggiato: "Così diminuirà la competitività del nostro calcio". Gli incassi al botteghino: ormai l'Europa ci surclassa.
L'esempio vincente è l''Emirates' di Londra, dell'Arsenal, che garantisce ai Gunners un fatturato di 263 milioni.
E DOPO AVER VISTO NON PIU' TARDI DI IERI SERA LO SPETTACOLO DEL "WESTFALENSTADION" DI DORTMUND...NON CI RESTA CHE PIANGERE!!
Mi dispiace, ma era abbastanza prevedibile. Anzi, ad essere cinici, forse é meglio così, anche perché con la legge approvata ne avrebbero goduto tutte le squadre esclusa la Samp, in quanto mai e poi mai a Genova avrebbero permesso a Garrone di farsi lo stadio. Per cui, mal comune mezzo gaudio, restiamo così e speriamo che magari Samp e Genoa si mettano infine d'accordo per gestire in comune il Ferraris, che sarebbe la via più breve e renumerativa per gestire lo stadio, modernizzarlo e renderlo renumerativo. D'altronde é la via seguita da Inter e Milan con S.Siro che evidentemente hanno fatto (bene) i loro conti....
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