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martedì 16 agosto 2011

Da Brema ad Alessandria ed Empoli.. con la stessa passione

Un anno fa di questi tempi se cavalcavano le lunghe autostrade tedesche per raggiungere Brema, meta dei nostri più bei sogni molto presto disillusi, oggi palcoscenici molto meno nobili e attraenti, ma con la stessa passione e con lo stesso entusiasmo. E' stato bellissimo entrare nella sud vestita a festa per una partita che forse nulla aveva da dire.. O forse si.. In fondo forse voleva dire a tutti che noi siamo un pubblico speciale.. di quello che qualsiasi cosa succeda noi ci siamo ancora... Di quelli che Empoli o Brema, Champions o turnetto di coppa Italia cambia poco, l'importante è esserci, l'importante è essere blucerchiati..
Dodicimila persone a ferragosto.. dodicimila cuori per questa nuova stagione di sofferenza e .. speriamo di gioie..
Se non ricordo male era dal 13 febbraio contro il Bologna che in quello stadio che così tante gioie non vedevamo una vittoria.. Beh non che questa sia stata una gran partita... o meglio.. forse si.. ma quella che abbiamo di nuovo vinto dagli spalti..
E i ringraziamenti ufficiali possono anche far piacere.. ma noi c'eravamo a Brema, c'eravamo umiliati nel finale di stagione scorsa e ci saremo anche quest'anno .. noi non siamo mai mancati e non mancheremo mai...
Tanto a noi.. Brema, Empoli o Gubbio.. che ce ne frega quando c'è la samp.. noi corriamo per lei e chi c'è dall'altra parte chi se ne frega
E se vogliamo dirla tutta.. a prima vista sembra che Sensibile sia un po' più sveglio di quel cazzaro di Tosi.. per cui speriamo da quì di poter riportare.. che poi forse forse alla fine.. noi ci siamo sempre ma ci piace ddi più vedere il calcio che noi meritiamo..
E come direbbe Vasco Rossi.. Noi siamo ancora quà... Eh già!!!!

lunedì 6 settembre 2010

MASSIMO FINI: " IO STO CON GLI ULTRAS,ANCHE QUELLI VIOLENTI DI BERGAMO"

Massimo Fini, giornalista e battitore libero, sul Fatto quotidiano lancia una provocazione e la spiega nei dettagli: gli ultras sono gli ultimi, veri, amanti del calcio.


Fonte: www.ilfattoquotidiano.it


Siamo stufi, arcistufi, di questo Stato di polizia. Che non è quello delle intercettazioni telefoniche, come pretende Berlusconi che ha la coscienza sporchissima, che sono perfettamente legittime quando autorizzate dalla Magistratura, ma quello dove le libertà più elementari sono osteggiate, conculcate, vietate, proibite, scomunicate, tranne quella economica anche quando passa sul massacro della popolazione (è “la libera intrapresa” a creare la disoccupazione, oh yes, ma questo ve lo spiegherò in un’altra occasione) e, ovviamente, quelle del Cavaliere che può corrompere testimoni in giudizio, pagare mazzette ai finanzieri, consumare colossali evasioni fiscali, avere decine di società “off shore”, precostituirsi “fondi neri” impunemente perché, attraverso i suoi scherani, si fa cucire leggi su misura che lo tengono fuori dai processi.
Non bastassero già le leggi nazionali, dove sono sempre più feroci i limiti imposti al consumo di alcol, al fumo, non solo a tutela dei soggetti passivi ma anche di quelli attivi, alla prostituzione (da strada naturalmente, quella delle escort e soprattutto dei loro importanti clienti è immune), ora, dopo un altro demenziale decreto del ministro Maroni, ci si sono messi anche i sindaci, in particolare leghisti, ma non solo, a imporre i divieti più grotteschi e assurdi.
A Verona è proibito sbocconcellare un panino in strada, consumare alcol fuori dai bar, bagnarsi nelle fontane, girare a torso nudo (il Mullah Omar era più permissivo). A Vicenza ci sono multe salatissime (500 euro) “per camper e roulotte che trasformano la sosta in un bivacco”. A Novara sono vietate le passeggiate notturne nei parchi se si è più di due (durante il fascismo ci volevano almeno cinque persone per considerarle “radunata sediziosa”). A Eraclea (Sicilia) è proibito ai bambini costruire castelli di sabbia in riva al mare. A Firenze, a Venezia, a Trento e in altre città è vietato chiedere l’elemosina, cosa che non si era mai vista prima (nemmeno nei “secoli bui” del Medioevo, anzi, tantomeno nel Medioevo in cui si riteneva che il mendico, come il matto, avesse, per dei suoi misteriosi canali, un rapporto privilegiato con Dio) in nessuna società del mondo, eccezion fatta per l’Unione Sovietica.
Adesso, sempre per iniziativa del solerte Maroni, è arrivata anche la “tessera del tifoso”.
È intollerabile che uno per andare a vedere una partita di calcio debba chiedere la patente alla società. Una schedatura mascherata, socialmente razzista perché imposta solo ai tifosi che vanno nel “settore ospiti”, cioè dietro le porte e nelle curve, mentre chi può pagarsi i “distinti” non subisce questa gogna.
In realtà questa misura illiberale va nel segno di una tendenza in atto da molti anni: eliminare via via il calcio da stadio a favore di quello televisivo e degli affari di Sky, Mediaset e compagnia cantante (con corollario di moviola, labiali, giocatori scoperti in flagranti e sacrosante bestemmie – robb de matt – e, da quest’anno, anche la profanazione del tempio sacro dello spogliatoio). Ma chi conosce anche solo un poco il “frubal”, come lo chiamava Gioann Brera ai tempi belli in cui tutte queste stronzate non esistevano, sa che fra il calcio visto allo stadio e quello visto in casa, in pantofole, fra una telefonata e l’altra e magari sbaciucchiandosi con la fidanzata (orrore degli orrori, il calcio è un rito che vuole una concentrazione esclusiva, non sono mai andato allo stadio con una ragazza e fra Naomi e Ruud Van Nistelrooy – doppietta allo Shalke 04 per inciso – non ho dubbi) non corre alcuna parentela. Per vivere davvero la partita, per capirla, bisogna essere allo stadio, vedere tutto il campo (ci sono centrocampisti che, se guardi la partita in Tv, sembrano aver giocato male perché han toccato pochi palloni e invece hanno giocato benissimo, di posizione) e non solo quello che garba al cameraman.
Dal 1983 – introduzione del terzo straniero – il calcio da stadio ha perso il 40% degli spettatori. Quest’anno gli abbonamenti sono ulteriormente crollati del 20%. Molti tifosi hanno solidarizzato con gli ultras in rivolta e non l’hanno rinnovato. E poi ci sono le ragioni, così efficacemente spiegate da Roberto Stracca in un servizio sul Corriere (26/8) e che hanno tutte la stessa origine: scoraggiare la gente dall’andare allo stadio. “Anche chi non è ultrà – scrive Stracca – e non ha mai pensato di esserlo, dopo biglietti nominali, necessità di un documento per un bambino di 8 anni, odissee fantozziane nella burocrazia più ottusa per una partita di pallone, non ne ha potuto più e ha finito per dire addio allo stadio e aderire alla sempre più ricca offerta televisiva”.
Maroni, contestato violentemente da 500 ultras bergamaschi alla Festa della Lega ad Alzano Lombardo, ha detto: “Dicono di essere dei tifosi, ma non lo sono. Sono dei violenti”. E invece gli ultras sono gli ultimi, veri, amanti del calcio.
Qualche anno fa, in una domenica canicolare e patibolare di giugno, i demonizzatissimi ultras in rappresentanza di 78 società, di A, di B, di C e delle serie minori, diedero vita a Porta Romana, a Milano, davanti alla sede della Figc, a una civilissima manifestazione al grido di “Ridateci il calcio di una volta!” (cioè: numeri dall’uno all’undici, arbitro in giacchetta nera, pochi stranieri, riscoperta dei vivai e, soprattutto, basta con l’enfiagione economica che ha distrutto tutti i valori mitici, rituali, simbolici, identitari, che ne hanno fatto la fortuna per un secolo, a favore del business e che finirà, prima o poi, per farlo scoppiare come la rana di Esopo). La notizia – mi pareva una notizia – passò sotto silenzio. Persino la Gazzetta dello Sport dedicò all’avvenimento un box di poche righe. Non bisognava disturbare il manovratore. Cioè gli affari.
Due parole sulla “violenza” Ad Alzano Maroni ha detto anche: “Io con i violenti non parlo”. E allora il primo cui non dovrebbe rivolgere la parola è Umberto Bossi, il suo Capo. L’ineffabile Maroni si è dimenticato che il leader del Carroccio, agli albori della Lega, dichiarò: “Ho trecentomila leghisti pronti a estrarre la pistola dalla fondina” (in realtà quelli, dalla fondina, possono estrarre al massimo il loro cellulare), e in seguito: “andremo a prendere i fascisti uno a uno, casa per casa”, e ancora, a proposito dei magistrati, “bastano delle pallottole e una pallottola costa solo 300 lire”, e di recente ha anfanato di fucili e altre armi se non gli concedevano non mi ricordo che cosa, parole che dette da un esponente del Governo, sono ben più gravi delle quattro macchine date alle fiamme durante la contestazione di Bergamo.
Io sto con gli ultras. Anche quelli violenti di Bergamo. Perché mi paiono gli unici ad aver voglia ed energia di rivolta in un Paese in cui i cittadini si fan passare sopra ogni sorta di abusi, di soprusi e di autentiche violenze sempre chinando la testa. Sudditi. Nient’altro che sudditi.


Massimo Fini

lunedì 2 agosto 2010

E' MORTO IL CALCIO !

 SIGNORE E SIGNORI,E' MORTO IL CALCIO.

QUELLO AUTENTICO E VERO,QUELLO DI UNA VOLTA.
NE DIAMO IL TRISTE ANNUNCIO NOI,TIFOSI "ALLA VECCHIA MANIERA",NOI CHE NON CI SIAMO MAI PIEGATI DI FRONTE ALLE "VOSTRE STUPIDE NOVITA'",INVENTATE DA CHI NON SA NEANCHE CHE COSA SIA LA VITA DA STADIO.


A PICCOLE DOSI CI HANNO FATTO INGOIARE TUTTO,QUASI SENZA CHE CE NE ACCORGESSIMO.
ANTICIPI,POSTICIPI(DATATI ANNO 1994...),TORNELLI,BIGLIETTI NOMINALI,CARO-BIGLIETTI,TESSERE E BANCOMAT RILASCIATE DALLE QUESTURE  PER ESSERE UN VERO TIFOSO,
ORA POSSIAMO TRANQUILLAMENTE DIRE CHE IL CALCIO,OLTRE AD ESSERE MORTO E' DIVENTATO UN VERO E PROPRIO SPETTACOLO TELEVISIVO.


ECCO COSA CI ASPETTA NELLA PROSSIMA STAGIONE 2010/2011 :

-2 ANTICIPI AL VENERDI SERA(PER SQUADRE PARTECIPANTI ALLA CHAMPIONS LEAGUE CHE DISPUTERANNO LE PARTITE IL MARTEDI SERA)
-2 ANTICIPI AL SABATO,UNO ALLE ORE 18,L'ALTRO ALLE ORE 20,45 (PER LE SQUADRE PARTECIPANTI ALLA CHAMPIONS LEAGUE CHE GIOCHERANNO IL MERCOLEDI)
-1 PARTITA ALLE 12,30( ! ! ! ! ! !.......)DELLA DOMENICA
-3 PARTITE ALLE ORE 15 DI DOMENICA
-1 PARTITA LA DOMENICA SERA ALLE ORE 20,45
-1 PARTITA IL LUNEDI SERA ALLE ORE 20,45 (PER SQUADRE PARTECIPANTI ALLE EUROPA LEAGUE IL GIOVEDI SERA).


QUESTO E' IL "LORO" CALCIO MODERNO.
IL CALCIO DELLE PAY-TV.
IL CALCIO DEI TIFOSI FIDELIZZATI.




SIGNORE E SIGNORI, 
E ' MORTO IL CALCIO !

venerdì 7 maggio 2010

E CI RISIAMO . . .VIVA IL CASMS !

ECCOCI NUOVAMENTE A COMMENTARE L'ENNESIMA STRONZATA DEL CASMS. . .
PER LA PARTITA SAMPDORIA - NAPOLI VALIDA PER L'ULTIMA GIORNATA DI CAMPIONATO LA VENDITA DEI TAGLIANDI E' LIMITATA ESCLUSIVAMENTE AI RESIDENTI DELLA REGIONE LIGURIA.
STIAMO ASSISTENDO A DELLE VERE E PROPRIE MANOVRE DALL'ALTO PER DESTABILIZZARE IL NOSTRO MOVIMENTO MA, COSA ASSAI PIU' GRAVE,STIAMO SUBENDO ALTRE INGIUSTIZIE DOVUTE AD UNA DISPARITA' DI TRATTAMENTO VERSO ALTRE TIFOSERIE PIU' "IMPORTANTI".
RICAPITOLIAMO:
GENOA-SAMPDORIA:INCIDENTI FUORI DALLO STADIO E DIVIETO ALLA TIFOSERIA BLUCERCHIATA RESIDENTE IN LIGURIA DI SEGUIRE LA PROPRIA SQUADRA IN TRASFERTA A ROMA.
ROMA-LAZIO:VARI INCIDENTI FUORI E ALL'INTERNO DELLO STADIO ERGO,MOLTO PROBABILMENTE IL CASMS BLOCCHERA' LA TRASFERTA DEI ROMANI A PARMA. . 
MA ECCO CHE QUI ENTRA IN CAMPO IL SINDACO DI ROMA ALLEMANNO CHE GIRA E RIGIRA,SPINGE PER FAR SI CHE ALLE TIFOSERIE ROMANE NON SUCCEDA NULLA...
ALLORCHE',IL MERCOLEDI PRECEDENTE LA SFIDA ROMA- SAMPDORIA,VERSO LE 21, IL BENEMERITO MINISTRO MARONI,PRESO DA UN RAPTUS DI ANARCHIA TOTALE(VISTE LE PRESSIONI RICEVUTE...)ORDINA IL "LIBERI TUTTI",ANCHE ALLE TIFOSERIE CHE DALLA SECONDA GIORNATA DI CAMPIONATO HANNO LE TRASFERTE VIETATE...
ANZI. . . PER PARMA-ROMA E' DI NUOVO IL SINDACO ALLEMANNO A FAXARE AL'AC PARMA DI CONCEDERE ASSOLUTAMENTE ALTRI BIGLIETTI PER I TIFOSI ROMANI CHE "VOGLIONO ASSOLUTAMENTE" SALIRE VERSO LA CITTA' DUCALE PER EVITARE INCIDENTI . . .
LA CILIEGINA SULLA TORTA PERO' ARRIVA IN SETTIMANA QUANDO IL CASMS DA IL VIA LIBERA ALLA TRASFERTA DEI TIFOSI ROSSONERI CHE POTRANNO SCENDERE TRANQUILLAMENTE IN QUEL DI GENOVA PER ASSISTERE A  GENOA - MILAN DOPO QUANTO ACCADUTO (SPAGNA R.I.P.)...
PENSO CHE NON ABBIA BISOGNO DI COMMENTI QUESTA DECISIONE....
ED ORA PER SAMPDORIA - NAPOLI CI RISIAMO...POTRANNO ACQUISTARE BIGLIETTI SOLAMENTE I RESIDENTI NELLA REGIONE LIGURIA,TAGLIANDO FUORI TUTTI I TIFOSI BLUCERCHIATI RESIDENTI ALTROVE.


DISPARITA' DI GIUDIZIO,PRESSIONI DALL'ALTO,ALLA FINE A PAGARE SONO SEMPRE GLI STESSI...

VIVA VIVA VIVA IL CASMS ! ! !



NO AL CALCIO MODERNO !!!!!





martedì 13 aprile 2010

SAMPDORIA - MILAN


SONO GIA' DISPONIBILI I BIGLIETTI PER LA PARTITA DI DOMENICA TRA SAMPDORIA E MILAN IN PROGRAMMA ALLE ORA 15 AL "FERRARIS".
CUNEO BLUCERCHIATA SARA' NATURALMENTE PRESENTE.CHI VOLESSE PARTECIPARE CON NOI E' PREGATO DI CONTATTARE IL CLUB ENTRO E NON OLTRE LA SERATA DI MERCOLEDI.






"...L'ENTUSIASMO DI ANDARE A VEDERE

I COLORI DEI NOSTRI CAMPIONI . . ."

lunedì 12 aprile 2010

CONVINTI VOI DI FARE LA STORIA...MA IL DERBY LO VINCE LA SAMPDORIA


SAMPDORIA BATTE CENUA 1 A 0.
UNA GODURIA SENZA FINE,UNO SPETTACCOLO DI COLORI BLUCERCHIATI,UNA BOLGIA.
CI ANDAVA UNA VITTORIA DEL GENERE,SOPRATTUTTO PER FAR CAPIRE ALLE RUMENTE CHI E' CHE COMANDA.
FANTANTONIO CI HA REGALATO LA STRACITTADINA CON UN COLPO DI TESTA,SOTTO LA GRADINATA SUD, CHE E' LETTERALMENTE ESPLOSA AL GOL.
ABBIAMO VISTO I NOSTRI LOTTARE SU OGNI PALLONE,CATTIVI E DETERMINATI.ABBIAMO VISTO UNA SQUADRA INVECE CHE,SOPRATTUTTO NEL PRIMO TEMPO,HA DIMOSTRATO DI GIOCARE A "CALCI",PREOCCUPANDOSI SOLO DI FERMARE LE NOSTRE AZIONI IN MODO FALLOSO.
UN DERBY,IL NOSTRO,SENZA COREOGRAFIE,SENZA BANDIERE,SENZA BISOGNO DI AUTORIZZAZIONI DA PARTE DI NESSUNO.
LA NOSTRA FEDE NON SI AUTORIZZA E NON SI TESSERA.
ANCHE NOI NEL NOSTRO PICCOLO,DOPO I FATTI DI VERONA,ABBIAMO ACCOLTO LA DECISIONE DEI GRUPPI ED ABBIAMO DECISO DI ENTRARE SENZA STENDARDO.
DI FRONTE A NOI INVECE...LA SOLITA RICOLA SCENEGGIATA NAPOLETANA.
RECITAVA COSI UNO STRISCIONE COMPARSO IERI(COMPLIMENTI,CONTINUATE A MANDARE I FAX...) NELLA GRADINATA MERD :"I GRANDI FANNO LA STORIA,GLI ALTRI LA STUDIANO".

PIU' CHE DI STORIA,QUI PARLIAMO DI PREISTORIA,QUANDO I CAMPIONATI DURAVANO 2 ORE E SI SVOLGEVANO NELL'ARCO DI UNA GIORNATA...

STORIA INVECE FA RIMA CON SAMPDORIA....

LA STORIA DICE CHE VOI SIETE INFERIORI,SEMPRE E COMUNQUE,E NON SONO STATI DI CERTO 3 DERBY VINTI A FAR CAMBIARE LE COSE.
ORA TUTTE LE COSE SI SONO RIMESSE AL LORO POSTO,COME SONO STATE E SEMPRE LO SARANNO FINCHE' ESISTERA' IL CALCIO,E BADATE BENE,STIAMO PARLANDO DI CALCIO, PENNUTI,NON DI CRICKET!

IERI LA TUA GIORNATA E' GIA' INIZIATE MALE INTORNO ALLE 18 VERO BIBINO?
FAI CORSO DE STEFANIS SCORTATO DALLA CELERE,COME MAI?
E POI?
ORECCHIE DA CONIGLIO,PASSI LUNGHI E BEN DISTESI PER FARE DIETRO-FRONT ASPETTANDO CHE IL TUO AMICO IN DIVISA TI DIA UNA MANO.

MA BRAVO...TU 6 ULTRAS...TU DICI NO AL CALCIO MODERNO...

ANCORA UNA VOLTA,ANCORA DI PIU':

GENOANO AMICO DELLA QUESTURA !