giovedì 24 marzo 2011

Un po' di precisione: Quanto costa la Samp alla famiglia Garrone

Forse un commento un po' impopolare, in questo momento il Presidente Riccardo Garrone è visto come il principale responsabile della tragica stagione, in effetti di colpe ne ha, a partire dal fatto di non aver investito sulla squadra nell'opportunità della champions league, ma soprattutto per aver scelto quello che si sta rivelando un vero e proprio incompetente alla guida sportiva della squadra, Doriano Tosi.
Per il resto, è vero che sicuramente il presidente Garrone non è uno che ama scialacquare milioni di euro come il suo amico e rivale Moratti, ma è anche vero che in fondo gli va riconosciuto che gli investimenti verso la samp, se pur non grandi, ci sono!
Questo interesssante articolo del corriere ci aiuta a capire..
Articolo del corriere

Svalutata di 20,9 milioni la partecipazione blucerchiata. E grazie ai dividendi della Erg...

La passione calcistica blucerchiata continua a costare alla famiglia Garrone. Qualche giorno prima di stringere l' accordo fra la loro Erg e la russa Lukoil nell' eolico, la San Quirico, cassaforte della famiglia di petroliferi genovesi, ha dovuto archiviare un 2009 contraddistinto da una forte riduzione della redditività a 3,41 milioni di euro dai 58,56 milioni dell' esercizio precedente e ciò perché hanno pesato 20,98 milioni di svalutazione della controllata Sampdoria holding. Il write off, spiega la nota integrativa, è dovuto all' adeguamento del valore di carico della controllata sceso a 17,58 milioni «non potendosi prevedere un reale recupero delle perdite sofferte dalla società». La Sampdoria, che già nei precedenti esercizi era stata svalutata per 28,17 milioni, ha ricevuto ulteriori finanziamenti dai Garrone pari nel 2009 a 10 milioni e nel 2010 San Quirico ha poi rilasciato una garanzia di 14,5 milioni al Monte Paschi di Siena sempre in favore della squadra. Ciò detto, i conti della cassaforte dei Garrone hanno comunque beneficiato di 33,63 milioni di dividendo provenienti dalla controllata Erg (ma erano stati 75,68 milioni nel precedente esercizio), mentre la società ha continuato a disinvestire parte del proprio portafoglio titoli del circolante migliorando così le disponibilità liquide salite da 5,65 a 8,6 milioni. Buone notizie anche sul fronte del debito verso banche, sceso da 80,01 a 50,07 milioni per il rimborso di parte di un finanziamento al pool guidato da Ubi Banca international sa e Banco di Brescia. Tanto che il presidente del consiglio di gestione, Giuseppe Torrente, nella relazione segnala che l' indice di liquidità primaria è salito da 0,43 del 2008 a 3,92 come pure l' indice di liquidità corrente è migliorato da 2,35 a 9,9.

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